domenica 05 Maggio 2024

100 globicefali vengono salvati dopo uno spiaggiamento di massa in Australia

1 settimana ago

Salvataggio di oltre 100 globicefali in Australia

Più di 100 globicefali spiaggiati lungo le coste dell’Australia occidentale sono stati salvati e rimandati in mare, mentre 29 sono purtroppo deceduti sulla spiaggia, secondo i funzionari della fauna selvatica.

Le operazioni di recupero delle balene decedute sono in corso, con prelievo di campioni biologici e misurazioni per ulteriori studi, hanno comunicato le autorità della fauna selvatica.

Le balene che sono riuscite a tornare in mare sono state assistite da ufficiali della marina e volontari, con barche e aerei che monitoravano la zona per evitare ulteriori spiaggiamenti.

Le cause dello spiaggiamento

Gli esperti non sono ancora certi delle cause dello spiaggiamento, che ha coinvolto principalmente femmine adulte e alcuni vitelli. Ipotesi includono il seguire una balena malata, il rumore sottomarino umano o la fuga dai predatori.

Si registrano spiaggiamenti di massa di balene anche negli anni precedenti in Australia, come quello di luglio con oltre 100 globicefali.
Un evento ancora più grave è stato nel 2020, quando 470 balene si arenarono in Tasmania, provocando numerose morti.

Caratteristiche dei globicefali e impatto degli spiaggiamenti

I globicefali possono raggiungere i 24 piedi di lunghezza e pesare fino a 6.600 libbre, vivendo in branchi con legami sociali molto forti.
Gli spiaggiamenti mettono a rischio la vita di queste balene, poiché una volta fuori dall’acqua, il loro peso può provocare gravi lesioni interne.

Gli esperti sottolineano che gli spiaggiamenti di massa evidenziano la natura sociale e il legame stretto che caratterizza questi mammiferi marini.

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