I batteri intestinali a volte fanno ubriacare le persone, portando a DUI e malattie del fegato

2 settimane ago

Batteri intestinali che causano ubriachezza e malattie del fegato

Immagina di essere un poliziotto che sospetta un guidatore ubriaco, nonostante le sue negazioni. Nel 2024, un belga è stato assolto da accuse di ubriachezza al volante a causa della “sindrome dell’autobirrificio”.

Sindrome dell’autobirrificio

La sindrome dell’autobirrificio comporta la presenza di batteri intestinali che producono elevati livelli di alcol nel corpo. Sebbene rara, ci sono casi di persone assolte da reati di guida in stato di ebbrezza a causa di questa condizione, come una donna nel 2016.

I batteri intestinali e la salute umana

Studi condotti da microbiologi come il dottor Bill Sullivan hanno evidenziato il ruolo del microbioma intestinale sulla salute umana. Alcune specie batteriche presenti nell’intestino possono causare sia la sindrome dell’autobirrificio che la malattia del fegato grasso.

Fegato malato: un problema non solo legato all’alcol

La condizione di accumulo di grassi nel fegato, conosciuta come malattia epatica steatotica associata a disfunzione metabolica (MASLD), può provocare gravi complicazioni come cirrosi e cancro epatico. Contrariamente alla credenza diffusa, MASLD non è causata dall’abuso di alcol.

Cause della MASLD

Le cause della MASLD possono essere molteplici e includono obesità, resistenza all’insulina, alti livelli di colesterolo e infezioni come l’epatite C. Recentemente, è emerso che anche i microbi potrebbero contribuire allo sviluppo di questa condizione.

Un legame tra batteri e alcol

In uno studio condotto nel 2019, è stato identificato un paziente affetto da MASLD e sindrome della produzione di birra automatica. L’analisi delle sue feci ha rivelato la presenza del batterio Klebsiella pneumoniae, in grado di produrre elevate quantità di alcol. Questo ceppo batterico è stato riscontrato in percentuali significative nei pazienti affetti da MASLD rispetto ai soggetti sani, suggerendo un legame tra questi batteri e l’accumulo di grasso nel fegato.

Un microbirrificio nell’intestino

Uno studio ha evidenziato la presenza di batteri K. pneumoniae leggermente più abbondanti nell’intestino dei pazienti MASLD, con una produzione eccessiva di alcolica rispetto ai batteri normali. Ma come questo eccesso di alcol può influenzare il fegato grasso?

Effetti dei batteri sul fegato

Alimentando topi sani con batteri K. pneumoniae, gli scienziati hanno dimostrato che in breve tempo questi topi sviluppavano fegato grasso e, in seguito, cirrosi. Il trasferimento di materiale intestinale da individui con MASLD a topi sani ha portato allo stesso risultato.

Curare il fegato grasso con antibiotici

Eliminando i batteri Klebsiella dall’intestino dei topi, i ricercatori hanno notato una risoluzione della malattia epatica. L’uso di antibiotici come imipenem ha addirittura invertito la progressione del fegato grasso indotto dai batteri.

Diagnosi e trattamento

Dal momento che alcuni ceppi di K. pneumoniae producono alcol in eccesso, potrebbe essere possibile diagnosticare la condizione tramite misurazioni dei livelli di alcol nel sangue dopo l’assunzione di zuccheri. L’importanza del microbioma nell’umore e nel comportamento umani è sottolineata dai risultati dello studio.

Effetti sull’organismo

Alcune persone potrebbero presentare microbi intestinali che producono quantità significative di alcol, influenzando il loro stato di ebbrezza con il consumo di dolci. Questa scoperta pone l’accento sull’importanza del controllo dei processi microbiologici interni per la salute generale dell’organismo.

Maggiore tolleranza all’alcol: un mito da sfatare?

Alcune persone sembrano essere in grado di bere grandi quantità di alcol senza manifestare gli effetti tipici dell’ubriachezza. Ma questa presunta maggiore tolleranza potrebbe essere solo un mito?

Esposizione costante all’alcol: un fattore da considerare

Alcuni esperti ipotizzano che individui che bevono regolarmente possano sviluppare una maggiore tolleranza all’alcol a causa dell’esposizione costante. Tuttavia, la questione è complessa e merita un’analisi approfondita.

Caso di guida in stato di ebbrezza nel 2024

Un caso recente di guida in stato di ebbrezza del 2024 ha sollevato interrogativi su come il consumo abituale di alcol possa influenzare la tolleranza di una persona e il suo comportamento.

Aggiornamenti sull’argomento

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta nel 2019 ma è stato recentemente aggiornato per includere dettagli riguardanti il caso di guida in stato di ebbrezza del 2024, che ha portato a ulteriori riflessioni sull’argomento.

Approfondimenti dalla fonte originale

L’articolo originale da cui questo testo è tratto è disponibile su “La conversazione” sotto licenza Creative Commons. Per ulteriori dettagli e approfondimenti, è possibile consultare direttamente l’articolo originale.

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