Dinamica temporale della risposta multi-omica all’allenamento di resistenza

2 settimane ago

Ricerca sull’allenamento di resistenza: una prospettiva multi-omiche

Un ampio studio condotto da diversi dipartimenti universitari e istituti di ricerca negli Stati Uniti ha analizzato la risposta dell’organismo all’allenamento di resistenza. Gli autori coinvolti provengono da istituzioni di spicco come l’Università di Stanford e la Mayo Clinic.

Collaborazione multidisciplinare per una visione completa

I ricercatori coinvolgono molteplici discipline, tra cui medicina, genetica, proteomica e metabolomica, per ottenere una visione olistica della risposta dell’organismo all’allenamento fisico.

Scoperte significative dalle diverse strutture accademiche coinvolte

Ogni istituzione partecipante ha contribuito con dati unici e competenze specifiche al progetto, portando a scoperte significative sulla dinamica temporale della risposta multi-omica dell’organismo all’allenamento di resistenza.

Approfondimenti sui risultati e le implicazioni per la salute

I risultati di questa ricerca forniscono preziose informazioni sulla risposta dell’organismo all’allenamento fisico a livello molecolare, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di interventi personalizzati per la salute e il benessere.

Icahn School of Medicine del Mount Sinai, New York, NY, USA

Affiliazioni di vari ricercatori provenienti da diverse istituzioni negli Stati Uniti:

Divisione di Scienze Molecolari Ambientali, Laboratorio Nazionale del Pacifico Nordoccidentale, Richland, WA, USA

Ricerca condotta da Paul D. Piehowski.

Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio, Università del Vermont, Burlington, VT, USA

Ricerca condotta da Jessica L. Rooney, Russell Tracy, Elaine Cornell, Nicole Gagne e Sandy May.

Dipartimento di Patologia, Università di Stanford, Stanford, CA, USA

Ricerca condotta da Kevin S. Smith, Nikolai G. Vetr, Stephen B. Montgomery e Daniel Nachun.

Dipartimento di Biostatistica e Scienza dei Dati, Scuola di Medicina della Wake Forest University, Winston-Salem, NC, USA

Ricerca condotta da Cynthia L. Stowe, Fang-Chi Hsu, Scott Rushing e Michael P. Walkup.

Divisione di Scienze Biologiche, Laboratorio Nazionale del Pacifico Nordoccidentale, Richland, WA, USA

Ricerca condotta da diversi autori tra cui Gina M. Many, James A. Sanford, Joshua N. Adkins, Wei-Jun Qian, e altri.

Dipartimento di Biochimica, Emory University, Atlanta, GA, USA

Ricerca condotta da Tiantian Zhang, Zhenxin Hou e Eric A. Ortlund.

Sezione sulla Fisiologia e Metabolismo Integrativi, Joslin Diabetes Center, Boston, MA, USA

Ricerca condotta da David M. Presby, Laurie J. Goodyear, Brent G. Albertson, e altri.

Dipartimento di Genetica Umana, Università del Michigan, Ann Arbor, MI, USA

Ricerca condotta da Alec Steep e Jun Z. Li.

Dipartimento di Scienze Farmacologiche, Icahn School of Medicine al Mount Sinai, New York, NY, USA

Ricerca condotta da Yifei Sun e Martin J. Walsh.

Dipartimento di Genetica e Scienze Genomiche, Icahn School of Medicine al Mount Sinai, New York, NY, USA

Ricerca condotta da Yifei Sun e Martin J. Walsh.

Programma di Ricerca sull’Invecchiamento e sul Metabolismo, Oklahoma Medical Research Foundation, Oklahoma City, OK, USA

Ricerca condotta da Sue C. Bodine.

Dipartimento di Fisiologia e Invecchiamento, Università della Florida, Gainesville, FL, USA

Ricerca condotta da Karyn A. Esser e Marco Pahor.

Scienziati e Istituzioni Coinvolte nello Studio

Lo studio coinvolge numerosi ricercatori da istituzioni di alto livello negli Stati Uniti:

Università della California, San Diego

Il dottor Simone Schenk è parte della Facoltà di Medicina e coinvolto nella ricerca.

Università di Stanford

Stephen B. Montgomery è affiliato al Dipartimento di Scienza dei Dati Biomedici all’Università di Stanford.

Università dell’Alabama a Birmingham

Gary Tagliere fa parte del Dipartimento di Biostatistica presso l’Università dell’Alabama a Birmingham.

Beth Israel Deaconess Medical Center

Robert E. Gerszten e Jeremy M. Robbins sono della Divisione di Medicina Cardiovascolare presso il Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston.

Wake Forest University

Michael E. Miller è coinvolto nella Divisione di Scienze della Sanità Pubblica presso la Scuola di Medicina della Wake Forest University.

K. Sreekumaran Nair è affiliato al Dipartimento di Medicina presso la Mayo Clinic di Rochester.

Università di Stanford

Trevor Hastie e Rob Tibshirani sono del Dipartimento di Statistica presso l’Università di Stanford.

Altre Affiliazioni Coinvolte nello Studio

Università della Florida

Brian Bouverat, Christiaan Leeuwenburgh e Ching-ju Lu sono affiliati al Dipartimento di Ricerca sull’Invecchiamento e sulla Geriatria presso l’Università della Florida.

Sede di Wake Forest University

Barbara Nicklas è parte della Sezione di Gerontologia e Medicina Geriatrica presso la Scuola di Medicina della Wake Forest University.

National Institutes of Health

John P. Williams è affiliato all’Istituto Nazionale sull’Invecchiamento, mentre Ashley Xia fa parte dell’Istituto Nazionale del Diabete e delle Malattie Digestive e Renali.

Università del Missouri

Frank W. Booth è coinvolto in diversi dipartimenti all’Università del Missouri, tra cui Scienze Biomediche, Farmacologia e Fisiologia Medica, e Nutrizione e Fisiologia dell’Esercizio.

**Studio sulle conseguenze dell’attività fisica**

Il Centro di ricerca cardiovascolare Dalton all’Università del Missouri ha condotto uno studio rilevante sulla fisiologia umana in relazione all’attività fisica.
Lavori di ricerca sono stati condotti anche presso altri istituti americani di prestigio come l’Università del Texas e l’Università della California.
La collaborazione tra diversi dipartimenti di istituti accademici negli Stati Uniti ha portato alla pubblicazione di importanti scoperte nel campo della fisiologia molecolare e della biofisica.
Diversi ricercatori, tra cui Frank W. Booth e Andrea L. Hevener, hanno contribuito all’avanzamento delle conoscenze sulla relazione tra esercizio fisico e salute.
La ricerca condotta presso la Scuola di Medicina dell’Università della Virginia ha approfondito la comprensione dei meccanismi fisiologici legati all’esercizio fisico.

**Implicazioni per la salute pubblica e la medicina**

L’importanza dell’attività fisica per la salute generale è stato uno dei principali temi affrontati dagli studiosi coinvolti in questo ampio studio.
Le implicazioni delle scoperte sulla fisiologia del movimento vanno oltre il campo accademico, influenzando direttamente la pratica medica e la promozione di stili di vita salutari.
Le collaborazioni interdisciplinari tra diversi dipartimenti universitari hanno permesso di ampliare la prospettiva sulla salute fisica e mentale.
I risultati della ricerca svolgono un ruolo cruciale nel fornire basi scientifiche per le raccomandazioni sull’attività fisica preventive e terapeutiche.
Il coinvolgimento di diversi esperti nel campo della fisiologia, della medicina e della ricerca scientifica ha arricchito la comprensione dei benefici dell’esercizio per la salute umana.

**Contributi significativi alla ricerca scientifica**

Grazie alla collaborazione tra istituti accademici di prestigio negli Stati Uniti, sono emersi approfondimenti significativi sulla fisiologia umana legata all’attività fisica.
Le pubblicazioni scientifiche frutto di questa ricerca forniscono una solida base per futuri studi nel campo della salute e del benessere.
I contributi di ricercatori come Zhen Yan e Scott Powers hanno alimentato il dibattito scientifico e la comprensione dei meccanismi biologici legati all’esercizio fisico.
La diversità degli approcci metodologici utilizzati nei diversi istituti ha arricchito il panorama della ricerca sulla fisiologia dell’attività fisica.
Le evidenze scientifiche emerse da questo studio possono influenzare le politiche pubbliche sulla promozione dell’attività fisica e di uno stile di vita attivo.

**Conclusioni e prospettive future**

L’importanza della collaborazione tra istituti di ricerca accademici nell’approfondimento della fisiologia dell’attività fisica è evidente nei risultati ottenuti.
Le prospettive future della ricerca potrebbero concentrarsi sull’applicazione pratica delle scoperte scientifiche nel campo della medicina preventiva e terapeutica.
Le implicazioni pratiche delle scoperte sulla fisiologia dell’attività fisica potrebbero tradursi in interventi mirati per migliorare la salute pubblica.
Il coinvolgimento di ricercatori esperti provenienti da diverse discipline ha mostrato l’importanza della visione interdisciplinare nello studio della fisiologia umana.
In definitiva, la collaborazione tra istituzioni accademiche di alto livello è fondamentale per avanzare nella comprensione della relazione tra attività fisica e salute umana.

Scienziati provenienti da rinomate istituzioni accademiche negli Stati Uniti

Il team di ricerca comprende esperti provenienti da istituzioni accademiche di prestigio negli Stati Uniti, come il College of Agriculture and Life Sciences presso Virginia Tech.

Collaborazioni interdisciplinari

Le collaborazioni interdisciplinari sono evidenti nella presenza di ricercatori provenienti da diverse aree di specializzazione, come biologia computazionale, bioingegneria e medicina.

Contributi essenziali alla ricerca

Ogni membro del team ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della ricerca, come dimostrato dalle affiliazioni accademiche e dalla vasta gamma di competenze presenti.

Revisione e apporto al manoscritto

Gli autori hanno partecipato attivamente alla revisione e alla modifica del manoscritto, garantendo un contributo completo e dettagliato alla fase di scrittura.

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