BigMama all’ONU: Un Discorso Contro Body Shaming e Bullismo

BigMama
3 mesi ago

La Rivoluzione Pacifista di BigMama dal Palco di Sanremo al Palazzo di Vetro

BigMama, l’artista italiana che ha catturato l’attenzione sul palco dell’Ariston con il suo messaggio di uguaglianza e amore universale, ha portato la sua rivoluzione pacifista fino al cuore dell’ONU, al Palazzo di Vetro di New York. La giovane rapper, nota per il suo impegno contro il bullismo, il body shaming e ogni forma di violenza e discriminazione, ha avuto l’opportunità di rivolgersi ad una platea internazionale di giovani, incidendo profondamente sulla loro consapevolezza sociale​​​​.

Gcmun Talks: Le Arti per la Cittadinanza Globale

Nell’ambito dell’iniziativa ‘Gcmun talks’ sotto il titolo ‘Le arti per la cittadinanza globale’ (The Arts for Global Citizenship #AGCNewYork24), organizzata da United Network in associazione al Dipartimento di Global Communications delle Nazioni Unite, BigMama ha parlato davanti a 2.000 studenti di età compresa tra i 16 e i 17 anni. Il tema del suo intervento, ‘Crescere e Guardare al futuro’, ha permesso all’artista di condividere la propria esperienza personale, marcata da episodi di bullismo e body shaming, per offrire agli studenti un momento di riflessione intensa sull’importanza dell’inclusione e del rispetto reciproco​​​​.

“La Rabbia Non Ti Basta”: Una Canzone Contro l’Odio

La canzone “La rabbia non ti basta”, presentata da BigMama a Sanremo 2024, riflette la tematica del suo discorso all’ONU. Con un testo che parla di superare l’odio e il dolore attraverso l’amore e l’accettazione, la canzone trasmette un messaggio potente di speranza e resilienza. Il brano si rivolge a coloro che sono stati vittime di ingiustizia, incoraggiandoli a trovare la forza di parlare e di seguire un cammino di guarigione​​.

L’intervento di BigMama all’ONU rappresenta un passo significativo nella lotta contro il bullismo e il body shaming, temi ancora troppo diffusi nella società contemporanea. Attraverso la musica e il dialogo, l’artista napoletana sta facendo la differenza, mostrando come l’arte possa essere un veicolo potente per il cambiamento sociale e la promozione di una cultura di pace e accettazione.

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