domenica 05 Maggio 2024

Un campione di latte su cinque a livello nazionale mostra tracce genetiche di influenza aviaria

1 settimana ago

Sommario

Un’indagine condotta a livello nazionale ha rivelato la presenza di frammenti del virus dell’influenza aviaria in circa il 20% dei campioni di latte analizzati. Le autorità hanno confermato che il latte non rappresenta un pericolo per i consumatori.

Diffusione del Virus

Le aree con allevamenti da latte infetti presentavano una maggiore probabilità di risultare positive al virus. L’epidemia di influenza aviaria nelle vacche da latte potrebbe essere più diffusa di quanto precedentemente stimato dalle autorità.

Implicazioni

Le scoperte sollevano preoccupazioni sulla portata dell’epidemia e sulla necessità di misure di controllo più efficaci. Il virus potrebbe diffondersi silenziosamente e la strategia federale dei test potrebbe essere considerata limitata da alcuni scienziati.

Misure di Controllo

Il Dr. Webby ritiene che l’eradicazione del virus dagli allevamenti lattiero-caseari sia ancora possibile. Tuttavia, senza conoscere appieno la diffusione del virus, sarà difficile progettare misure di controllo efficaci.

Rischio per la Salute Pubblica

Un’epidemia diffusa tra le mucche potrebbe rappresentare un rischio significativo per i lavoratori agricoli, l’industria lattiero-casearia e la salute pubblica in generale. La trasmissione tra gli esseri umani potrebbe aumentare con la mutazione del virus.

Prossime Azioni

Il Dipartimento dell’Agricoltura ha reso obbligatori i test sulle vacche da latte che si spostano tra i confini statali. Gli esperti sottolineano l’importanza della pastorizzazione del latte per inattivare il virus.

Risposta delle Autorità

La FDA non ha divulgato dettagli sui campioni analizzati. Il Dr. Webby ha sottolineato l’importanza di estendere i test anche in aree che non hanno segnalato casi di influenza aviaria. Gli esperti ritengono che la pastorizzazione del latte possa distruggere il virus.

Scoperte sul Latte: Virus e Sicurezza

Uno studio condotto da esperti microbiologi e scienziati alimentari alla Cornell University ha rilevato che i frammenti genetici presenti nel latte non sono in grado di causare infezioni. Secondo gli esperti, la presenza di tali frammenti non compromette la sicurezza del latte.

Risultati degli Studi Federali

Gli enti federali stanno ancora svolgendo test approfonditi per verificare se vi siano virus vitali presenti nel latte dopo il processo di pastorizzazione. Tuttavia, gli scienziati ritengono che sia estremamente improbabile che virus attivi sopravvivano a tale procedura.

Pastorizzazione Efficace

La dottoressa Jeanne Marrazzo, direttrice dell’Istituto Nazionale per le Allergie e le Malattie Infettive, ha confermato che i test condotti su campioni di latte non hanno rilevato la presenza di virus vivi. Questo suggerisce che la pastorizzazione dell’infezione viene completata prima che il latte arrivi al consumatore.

Analisi dei Risultati

Pur rilevando tracce del virus in alcuni campioni di latte commerciale, gli esperti avvertono che questo non implica necessariamente un’ampia diffusione dell’infezione tra le mandrie da latte nazionali. È necessario un monitoraggio approfondito per trarre conclusioni attendibili.

Sicurezza Alimentare in Primo Piano

Il dottor Donald A. Prater, direttore ad interim del Centro per la Sicurezza Alimentare e la Nutrizione Applicata della FDA, ha sottolineato l’importanza di questi studi pionieristici sull’effetto della pastorizzazione sui virus presenti nel latte. L’attenzione è incentrata sul controllo della sicurezza durante tutta la catena di approvvigionamento.

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