domenica 19 Maggio 2024

Quando questi serpenti si fingono morti, sporcarsi fa parte del gioco

2 settimane ago

Serpenti di Golem Grad: maestri nell’arte di fingere la morte

Il comportamento insolito dei serpenti dell’isola di Golem Grad, in Macedonia del Nord, li vede fingere la morte, sporchi di feci e muschio. Alcuni arrivano persino a sanguinare per rendere la performance credibile.

La chiave per una performance convincente

Uno studio recente ha rivelato che l’uso di fluidi disgustosi da parte dei serpenti potrebbe essere cruciale per simulare una morte credibile. Questa tecnica non è comune solo tra i serpenti, ma si riscontra anche in altri animali.

Un’arte ad alto rischio e alta ricompensa

Questa performance di morte rappresenta uno scenario ad alto rischio ma ad alta ricompensa per i serpenti. Alcuni predatori sono confusi o disgustati, mentre altri potrebbero allentare la presa, dando alla preda l’opportunità di sfuggire.

Focus sulla specie dei serpenti dado

La ricerca si concentra sui serpenti dado, non velenosi e amatissimi dai pesci, diffusi dall’Europa occidentale fino alla Cina occidentale. Questi serpenti, predati principalmente dagli uccelli, spesso simulano la morte come strategia difensiva.

Esperimenti per comprendere il comportamento difensivo

Il gruppo di ricerca ha testato 263 serpenti, osservando le loro reazioni allo stress. Hanno constatato che diversi serpenti si coprivano di feci e muschio, mentre solo il 10% lasciava uscire sangue dalla bocca, evidenziando una varietà di comportamenti difensivi.

Variazioni nel comportamento in base all’età

La strategia di fingere la morte funzionava meglio per i serpenti adulti, meno vulnerabili ai predatori rispetto ai giovani. Gli esemplari più giovani erano meno propensi a simulare la morte, poiché erano spesso predati dagli uccelli.

Serpenti che fingono di essere morti: cosa rivela uno studio

Uno studio condotto su serpenti ha rivelato che alcuni di loro, per sfuggire ai predatori, simuleranno la morte. I serpenti che sanguinavano dalla bocca e si ricoprivano di muschio e feci erano più propensi a utilizzare questa tattica.

Strategie di sopravvivenza

Secondo il team di ricerca, i serpenti fingevano di essere morti per un periodo medio di due secondi in meno rispetto ad altri. Questi due secondi possono fare la differenza nella fuga da un predatore, consentendo al serpente di mettere in atto una strategia efficace.

Avvertimenti e prospettive future

Nonostante i risultati interessanti, il ricercatore Bjelica ha sottolineato la necessità di ulteriori studi. I dati attuali provengono da una popolazione specifica, e sarebbe necessario approfondire la ricerca in condizioni più naturali e su altre specie di serpenti.

Alcune variabili potrebbero risultare difficili da testare, come l’etica nel trattamento degli animali da laboratorio. Tuttavia, Bjelica ha ricordato che i predatori non seguono regole etiche e agiscono secondo istinto.

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