venerdì 10 Maggio 2024

1.430 tombe dell’antica Roma disseminate di resti di feste funerarie portate alla luce nel sud della Francia

2 settimane ago

Scoperta di 1.430 Tombe Romane nel sud della Francia

Gli archeologi hanno riportato alla luce un vasto cimitero romano nel sud della Francia contenente 1.430 tombe e indizi di banchetti funerari in onore dei defunti.

Storia della Necropoli delle Robine

Denominato necropoli delle Robine, il sito fu scoperto durante i lavori di costruzione a Narbonne nel 2017. Il complesso era sotto tre metri di limo a causa di un’alluvione.

Scoperte e Analisi

Le tombe risalgono al I secolo a.C. al III secolo d.C., con oltre 100 contenenti resti di bambini sepolti diversamente dagli adulti. Alcune tombe mostravano cibo carbonizzato, forse resti di feste funerarie.

Celebrazioni Funerarie Romane

Si ipotizza che il cibo trovato nelle tombe fosse parte delle celebrazioni annuali come il “Parentalia”, concludendosi con il “Feralia” il 21 febbraio. Strutture e tubi per libagione indicavano la condivisione delle feste con i defunti.

Contesto Storico

La necropoli si estende per 5.000 metri quadrati a 700 metri dall’antica Narbonne romana, una delle prime colonie al di fuori dell’Italia.

Letto per banchetti utilizzato durante le festività funerarie.Foto: © Julien Boislève, Inrap

La storia della necropoli di Narbo Martius: un tesoro archeologico

Narbo Martius è una città fondata nel 118 a.C. lungo la Via Domizia, un’antica strada che collegava l’Italia alla Spagna passando per il sud della Francia.

Scoperte archeologiche: evoluzione nel tempo della necropoli

Gli archeologi hanno identificato due aree principali nella necropoli, con strade e sepolture disposte in modo regolare. Nel corso del tempo, la disposizione dei lotti e delle tombe ha subito cambiamenti evidenti.

Intorno al 50 d.C., sono stati eretti alti muri di pietra che separavano le sepolture, seguiti da ampliamenti del cimitero e la costruzione di ulteriori recinti verso la fine del I secolo d.C.

Rinvenimenti nei sepolcri

Numerose tombe contenevano corredi funerari preziosi, tra cui vasi, balsami, lampade, monete e gioielli. In particolare, è stato scoperto un set speciale di amuleti, strumenti in miniatura e oggetti considerati apotropaici, come pendenti fallici.

Questi reperti saranno esposti al museo Narbo Via di Narbonne a partire dal 2026, offrendo un’interessante finestra sulla vita e le credenze di questa antica comunità.

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