mercoledì 08 Maggio 2024

I primi dati mostrano che un esame del sangue basato sull’intelligenza artificiale potrebbe individuare l’osteoartrosi 8 anni prima rispetto ai raggi X

2 settimane ago

Un esame del sangue all’avanguardia anticipa l’osteoartrosi

Un nuovo studio rivela che un test del sangue potrebbe individuare l’artrosi del ginocchio fino a otto anni prima rispetto alle radiografie tradizionali, in persone asintomatiche considerate a basso rischio.

Proteine nel sangue predicono il rischio

Questo esame, analizzando proteine circolanti nel sangue, ha dimostrato di poter predire con precisione chi svilupperà l’osteoartrosi del ginocchio entro 10 anni, utilizzando solo sei proteine specifiche.

Diagnosi precoce e benefici preventivi

L’anticipata individuazione dell’osteoartrosi tramite questo test potrebbe consentire interventi preventivi tempestivi, quali esercizi mirati, controllo del peso e farmaci per ritardarne la progressione.

L’importanza della diagnosi precoce

La dottoressa Virginia Byers Kraus della Duke University sottolinea l’importanza di questo innovativo esame come campanello d’allarme per adottare misure preventive e prevenire futuri disagi legati alla patologia.

Prospettive future

I futuri sviluppi di questo test potrebbero aprire la strada a nuovi trattamenti mirati per l’osteoartrosi, offrendo speranza per una gestione più efficace della malattia.

Scoperta di nuovi trattamenti per l’artrosi

Recenti studi hanno evidenziato la possibilità di trattamenti più efficaci per l’artrosi, con un focus sulle proteine del sangue associate alla condizione, secondo il ricercatore Kraus.

L’artrosi e la sua diffusione

L’artrosi è la forma più diffusa di artrite, colpendo oltre 32,5 milioni di adulti negli Stati Uniti. Originariamente nota come “usura” delle articolazioni, è caratterizzata dalla rottura della cartilagine portando a dolore e gonfiore.

L’infiammazione come causa principale

Le ultime prove indicano che l’infiammazione è cruciale nel danno articolare da artrosi. Questo aprirebbe la strada a potenziali biomarcatori che potrebbero rilevare la malattia ancor prima dei danni strutturali visibili con radiografie.

Analisi approfondita sul sangue

In uno studio recente, Kraus e il suo team hanno esaminato campioni di sangue per identificare eventuali segnali precoci di artrosi, aprendo la strada a nuove prospettive di diagnosi precoce e trattamento personalizzato.

Studio rivoluzionario sulle donne nel Regno Unito

Un gruppo di donne bianche di mezza età nel Regno Unito è stato valutato annualmente per l’osteoartrosi dal 1989. Il team ha esaminato 200 donne, monitorate per 10 anni, metà delle quali ha sviluppato la malattia.

Scoperte tramite l’intelligenza artificiale

Utilizzando l’intelligenza artificiale, i ricercatori hanno identificato sei proteine ​​nei campioni di sangue che indicano il rischio di contrarre l’artrosi. Le proteine ​​coinvolte sono legate all’infiammazione e all’emostasi, fondamentale nella risposta all’infortunio.

Valutazione dell’accuratezza del test

Per valutare l’accuratezza del test, è stata utilizzata un’area sotto la curva (AUC). Le sei proteine ​​hanno ottenuto un’AUC del 77%, superiore alle previsioni basate sull’età, sul BMI e sul dolore al ginocchio.

Prospettive future e limiti dello studio

Nonostante i risultati promettenti, il test non sarà implementato presto nelle cliniche. Ulteriori studi saranno condotti per replicare i risultati negli uomini e in altre etnie. Le donne hanno maggiori probabilità di sviluppare l’artrosi rispetto agli uomini.

Persone a rischio e potenziali nuovi trattamenti

Gli studi clinici potrebbero essere all’orizzonte per nuovi trattamenti basati sulle scoperte del biomarcatore. Farmaci che arrestano la progressione dell’osteoartrosi potrebbero essere sperimentati su persone a rischio.

Curiosità sull’anatomia umana

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