News NoshMinacce ai finanziamenti: Settore nucleare argentino in pericolo
A causa di tagli di bilancio e licenziamenti, il settore nucleare argentino, con centrali e strutture di ricerca, è in pericolo. Il paese è pioniere nucleare in America Latina con centrali e reattori di ricerca.
Tagli e licenziamenti mettono a rischio il settore
Con tagli del budget da parte del governo di estrema destra e licenziamenti, il settore nucleare è in una crisi finanziaria. L’inflazione ha eroso il budget reale del settore, minacciando le attività della Commissione Nazionale per l’Energia Atomica (CNEA).
Criticità dei finanziamenti e riduzione del personale
La CNEA avverte che potrà operare solo fino a maggio o giugno con il budget attuale. Il governo ha garantito solo una frazione delle risorse necessarie. Milei ha licenziato migliaia di dipendenti pubblici e il settore teme per la sua esistenza e la ricerca nucleare.
Nominato un dirigente del settore privato alla guida del CNEA
Milei ha nominato un esperto del settore privato alla guida della CNEA, evidenziando la spinta verso la privatizzazione parziale del settore nucleare. Le azioni del governo stanno portando a sospendere importanti progetti nel settore che potrebbero innalzare il prestigio argentino nel nucleare.
La situazione dei progetti nucleari in Argentina
Il progetto nucleari in Argentina stanno affrontando difficoltà, con il reattore modulare CAREM e il reattore di ricerca RA-10 che sono in stallo. CAREM, se completato, potrebbe fornire elettricità a basse emissioni di carbonio, mentre RA-10 potrebbe produrre radioisotopi medici.
Progetto CAREM
CAREM, un innovativo reattore modulare, potrebbe rivoluzionare la produzione di energia elettrica. Nonostante gli investimenti di oltre 600 milioni di dollari, sono necessari ulteriori finanziamenti per completare il progetto. Se riuscito, potrebbe essere una soluzione economica e sicura per fornire energia a aree remote.
Progetto RA-10
RA-10, un reattore che utilizza fasci di neutroni per la produzione di radioisotopi medici, è anch’esso fermo. Nonostante la costruzione principale sia completata, mancano gli strumenti per renderlo operativo. Ulteriori 80 milioni di dollari sono necessari per portare a termine il progetto, che potrebbe generare un significativo ritorno sull’investimento.
La spinta verso la privatizzazione
L’amministrazione Milei ha proposto la privatizzazione di settori chiave, incluso quello nucleare. Nucleoeléctrica Argentina potrebbe essere parzialmente privatizzata, con il governo che manterrebbe la maggioranza delle azioni. Questa mossa potrebbe generare fondi per completare i progetti CAREM e RA-10 e per l’ammodernamento della centrale Atucha I.
Il parere degli esperti
Gli esperti del settore nucleare sostengono che una privatizzazione parziale potrebbe essere positiva, purché i fondi generati vengano reinvestiti nel settore. Tuttavia, in un contesto di crisi economica, rimane incerto se i fondi verranno effettivamente destinati al settore nucleare. L’approvazione del disegno di legge per la privatizzazione delle imprese statali è un passo avanti in questo processo.
