Il successo del lancio di Chang’e-6 cinese
La Cina ha lanciato con successo la storica missione Chang’e-6, la più impegnativa mai effettuata sulla Luna. Gli scienziati sperano di esaminare le prime rocce del lato nascosto entro fine giugno.
Il velivolo, alto 7,2 metri e pesante 8 tonnellate, è decollato da Wenchang, Hainan, a bordo di un razzo Long March 5. Il lancio è stato definito “impeccabile” da Quentin Parker dell’Università di Hong Kong.
Esplorazione del lato nascosto della Luna
Il lato nascosto della Luna, diverso dal lato visibile, è stato poco studiato. Le missioni precendenti hanno riportato rocce solo dal lato visibile. Chang’e-6 atterrerà nel Polo Sud-Aitken per raccogliere campioni che possono svelare i misteri del sistema solare antico.
La missione richiede comunicazioni costanti con la Terra, garantite dal satellite Queqiao-2 che orbita attorno alla Luna. Questo consentirà di seguire attentamente l’atterraggio, il campionamento e l’ascesa della navicella.
La raccolta dei campioni lunari
Chang’e-6 preleverà terreno e rocce per un totale di due chilogrammi. Questi materiali, provenienti dalla zona di atterraggio e potenzialmente da impatti distanti, saranno fondamentali per le future ricerche scientifiche.
I campioni ritornati sulla Terra saranno analizzati per decenni. Si spera che l’accesso a tali scoperte sia esteso alla comunità scientifica internazionale per approfondire la conoscenza sul nostro satellite naturale.
Ritorno e analisi dei campioni
Chang’e-6 è previsto rientri sulla Terra intorno al 25 giugno. L’atterraggio avverrà in Mongolia interna e i campioni saranno recuperati entro 48 ore. Il successo di questa missione apre nuove prospettive per l’esplorazione lunare e la ricerca scientifica a livello globale.