venerdì 10 Maggio 2024

tre numeri che supportano una repressione

2 settimane ago

Il trattato internazionale sull’inquinamento da plastica in fase di elaborazione

I negoziatori si riuniscono a Ottawa per lavorare a un nuovo trattato internazionale sull’inquinamento da plastica, con l’obiettivo di completare il processo entro dicembre. La scienza è al centro del dibattito, supportata da nuovi dati e modelli.

Le speranze e le difficoltà del trattato sulla plastica

Il trattato dovrebbe affrontare la produzione e lo smaltimento della plastica, ma le divergenze tra gli Stati membri rallentano il processo. Le proposte includono limiti alla produzione e meccanismi di gestione dei rifiuti, ma le posizioni discordi ostacolano un accordo definitivo.

La corsa dei ricercatori per sostenere il trattato

Prima dei negoziati cruciali, i ricercatori stanno pubblicando dati e modelli senza precedenti sulla plastica, con l’obiettivo di influenzare positivamente il trattato. L’urgenza è alta, con gruppi come la Coalizione degli scienziati che promuovono prove scientifiche durante le riunioni.

122 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica mal gestiti

Il trattato mira a ridurre drasticamente i “rifiuti mal gestiti” entro il 2040, sottolineando l’importanza di riciclare e smaltire correttamente la plastica. La produzione di plastica è in costante aumento, con stime che prevedono un picco di 122 milioni di tonnellate di rifiuti mal gestiti all’anno entro il 2050.

Gli sforzi necessari per avvicinarsi all’obiettivo “rifiuti zero”

I ricercatori valutano che raggiungere l’obiettivo di “rifiuti zero” richiederà misure robuste sia nella gestione dei rifiuti a valle, come il riciclaggio, sia nell’adozione di politiche restrittive a monte, come la limitazione della produzione di plastica.

La sfida della plastica nell’ambiente

La produzione di plastica vergine è al centro di accese discussioni, con esperti che evidenziano la necessità di limitarla per combattere l’inquinamento. Modelli scientifici mostrano che regolare la produzione di plastica potrebbe essere una soluzione efficace.

Impatto ambientale: emissioni di gas serra

Un recente rapporto mette in luce l’impatto ambientale della produzione di plastica, che nel 2019 ha generato 2,24 gigatonnellate di anidride carbonica. Queste emissioni potrebbero triplicare entro il 2050, raggiungendo 6,78 gigatonnellate se la produzione continua ad aumentare. Questo andamento rischia di compromettere gli obiettivi climatici previsti dagli accordi internazionali.

Politiche per ridurre le emissioni

Studi evidenziano che l’implementazione di specifiche politiche potrebbe ridurre le emissioni di gas serra legate alla plastica del 26% entro il 2050. Tuttavia, è importante considerare anche le emissioni provenienti da materiali alternativi alla plastica. Gli sforzi devono essere mirati e integrati.

Sostanze chimiche tossiche nella plastica

La plastica contiene centinaia di sostanze chimiche, molte delle quali nocive per la salute umana. Un rapporto recente ha identificato circa 4.200 sostanze considerate pericolose tra le 16.000 associate alla plastica. Questo solleva preoccupazioni per la salute pubblica e la necessità di approfondire le ricerche su questi effetti.

Effetti sulla salute e costi sociali

Studi evidenziano i costi sanitari derivanti dalle sostanze chimiche presenti nella plastica, che nel 2015 ammontavano a 920 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti. Ricerche più recenti collegano le nano e microplastiche a rischi per la salute, come infarti e ictus. L’attenzione sulla salute pubblica è sempre più urgente e necessaria.

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