News NoshIntel presenta il rivoluzionario computer neuromorfico ispirato al cervello umano
Intel ha recentemente presentato il più grande computer neuromorfico al mondo, progettato per emulare il funzionamento del cervello umano. Questa creazione, chiamata “Hala Point”, potrebbe aprire nuove strade nella ricerca sull’intelligenza artificiale.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti di Intel, Hala Point è in grado di eseguire carichi di lavoro legati all’IA 50 volte più rapidamente e con un consumo energetico fino a 100 volte inferiore rispetto ai tradizionali sistemi informatici basati su CPU e GPU.
Hala Point: caratteristiche e utilizzi
Il sistema Hala Point sarà inizialmente installato presso i Sandia National Laboratories del New Mexico, dove verrà impiegato per affrontare diverse sfide legate alla fisica dei dispositivi e all’informatica.
Il cuore di Hala Point è costituito da 1.152 processori Intel Loihi 2, un chip di ricerca neuromorfico che integra 1,15 miliardi di neuroni e 128 miliardi di sinapsi su 140.544 core di elaborazione.
Le potenzialità di Hala Point
Questo sistema è in grado di eseguire ben 20 quadrilioni di operazioni al secondo, pari a 20 petaops. I computer neuromorfici, grazie alla loro architettura peculiare, elaborano i dati in modo diverso rispetto ai supercomputer convenzionali, rendendo difficile un confronto diretto.
Per comprendere appieno l’innovazione di Hala Point, occorre considerare che il supercomputer più potente del mondo attualmente, Frontier, raggiunge una potenza di 1,2 exaFLOPS, cioè 1.194 petaFLOPS.
Come funziona il calcolo neuromorfico
Il calcolo neuromorfico si discosta radicalmente dall’approccio tradizionale per quanto riguarda l’architettura e l’elaborazione dei dati. Si basa sull’utilizzo delle reti neurali per costruire una macchina in grado di apprendere e adattarsi autonomamente, rendendolo estremamente potente nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Rivoluzione nel Calcolo Neuromorfico: Prospettive e Applicazioni
Nell’ambito dell’informatica classica, i bit binari 1 e 0 convogliano dati nell’hardware come CPU, GPU e memoria per l’elaborazione e la generazione di output.
Il calcolo neuromorfico introduce lo “spike input” nei processori SNN, che rappresentano reti neurali a spillo, consentendo elaborazioni parallele e misurazioni degli output post-calcolo.
Implementazione dei Processori Neurale Hala Point e Loihi 2
I processori Hala Point e Loihi 2 adottano il calcolo neuromorfico utilizzando SNN, con nodi collegati e livelli di elaborazione simili a quelli cerebrali, integrando memoria e calcolo.
A differenza dei computer convenzionali, che separano la potenza di calcolo e la memoria, i chip neuromorfici consentono l’elaborazione parallela, riducendo il consumo energetico e migliorando le prestazioni.
Impatto del Calcolo Neuromorfico sull’Intelligenza Artificiale
Hala Point ha dimostrato un’elevata efficienza energetica, raggiungendo 15 trilioni di operazioni per watt (TOPS/W), superando di gran lunga le convenzionali unità di elaborazione neurale (NPU) che difficilmente raggiungono 10 TOP/L.
Il calcolo neuromorfico, sebbene in fase di sviluppo, presenta vantaggi significativi. Il Centro Internazionale per i Sistemi Neuromorfici (ICNS) della Western Sydney University è un pioniere nella ricerca e nell’implementazione di queste tecnologie all’avanguardia.
La Costruzione del “DeepSouth”
Western Sydney University ha annunciato nel dicembre 2023 l’intenzione di costruire un supercomputer chiamato “DeepSouth” capace di emulare grandi reti di neuroni a 228 trilioni di operazioni sinaptiche al secondo.
Equivalenza alla Velocità del Cervello Umano
I ricercatori dell’ICNS hanno sottolineato che questa velocità equivale a quella delle operazioni del cervello umano, aprendo nuove prospettive di studio e ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale e della neuroscienza computazionale.
Il Prototipo Hala Point
Hala Point è definito come un “punto di partenza” e un prototipo di ricerca destinato a guidare lo sviluppo di futuri sistemi che potrebbero essere utilizzati anche a livello commerciale. Intel ha espresso fiducia nel potenziale di questa tecnologia.
Il Futuro dei Computer Neuromorfici
I computer neuromorfici futuri potrebbero portare a sviluppi significativi, tra cui la possibilità di implementare modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT, in grado di apprendere in modo continuo da nuovi dati, riducendo così il carico computazionale necessario per la formazione dei modelli.
