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La Grande Barriera Corallina australiana si sta “trasformando” a causa del ripetuto sbiancamento dei coralli


La trasformazione della Grande Barriera Corallina

La Grande Barriera Corallina australiana sta vivendo un processo di trasformazione a causa del ripetuto sbiancamento dei coralli causato dalle alte temperature dell’oceano dovute ai cambiamenti climatici.

Secondo il biologo marino Terry Hughes, questo cambiamento non porta solo alla morte dei coralli, ma contribuisce a una nuova configurazione degli ecosistemi delle barriere coralline.

La biodiversità delle barriere coralline, che include specie come pesci e crostacei, dipende dalla struttura fornita dai coralli; la perdita di coralli impatta su tutto l’ecosistema.

Gravi segni di sbiancamento

Un rapporto della Great Barrier Reef Marine Park Authority ha rivelato che la barriera corallina sta vivendo il peggior evento di sbiancamento mai registrato, con tre quarti mostranti segni di sbiancamento e il 40% con sbiancamento estremo.

Lo sbiancamento è stato più grave nelle regioni centrali e meridionali della barriera corallina; la biologa marina Lissa Schindler sottolinea un livello di stress da calore senza precedenti in tutte e tre le regioni.

Questo è il quinto evento di sbiancamento in otto anni sulla Grande Barriera Corallina; gli aumenti delle temperature oceaniche stanno rendendo difficile il recupero dei coralli tra gli eventi.

Impatto globale

La situazione della Grande Barriera Corallina fa parte di una serie di segnalazioni globali sull’emergenza del cambiamento climatico; l’incremento delle temperature oceaniche minaccia le barriere coralline in tutto il mondo.

Un rapporto dell’Istituto australiano di scienze marine mostra che temperature dell’acqua superiori ai massimi storici estivi stanno colpendo alcune parti della barriera corallina australiana.

L’Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica degli Stati Uniti ha confermato il quarto evento globale di sbiancamento dei coralli, sottolineando la gravità della situazione a livello mondiale.

Il Cambiamento Climatico e lo Sbiancamento dei Coralli

Il 2023 ha visto un livello record di sbiancamento dei coralli sulla Grande Barriera Corallina, con il secondo evento più grave degli ultimi dieci anni. Le temperature globali del mare hanno superato i record, con un aumento di 0,3°C rispetto al 2022.

Impatto del Clima Caldo sulle Barriere Coralline

Lo scienziato ambientale Roger Beeden ha evidenziato i cambiamenti climatici che stanno causando temperature elevate in tutto il mondo, portando allo sbiancamento dei coralli. Hughues sottolinea che il clima caldo sta influenzando la composizione e la vitalità dei coralli.

Le barriere coralline stanno sperimentando cambiamenti significativi, con una diminuzione della copertura corallina. Beeden ha sottolineato che la diversità delle specie potrebbe favorire un’adattabilità alla variazione delle condizioni, anche se comporta un cambiamento nel paesaggio marino.

Resilienza della Barriera Corallina

Hughes mette in luce la resilienza dei coralli ramificati e a forma di tavola nel riprendersi dagli eventi di sbiancamento, sottolineando come questo possa compromettere la capacità complessiva della barriera corallina di resistere a futuri sbiancamenti. Anche la proliferazione di alghe si verifica in assenza di coralli sani.

La soluzione proposta dagli esperti per contrastare lo sbiancamento della Grande Barriera Corallina è chiara: ridurre le emissioni di gas serra. Questo intervento è cruciale per preservare la biodiversità marina e la vitalità dell’ecosistema corallino in un contesto di cambiamenti climatici sempre più evidenti.

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