L’età della pietra era davvero l’età del legno?

2 settimane ago

L’Età della Pietra: una Scoperta Rivoluzionaria

Nel 1836, Christian Jürgensen Thomsen mise ordine nella preistoria suggerendo una suddivisione in tre fasi di sviluppo tecnologico, influenzando l’archeologia mondiale. L’idea dell’Età del Legno, proposta da Thomas Terberger, aggiungeva un nuovo elemento di discussione.

Secondo Terberger, gli strumenti in legno potrebbero essere esistiti tanto quanto quelli di pietra, ma la scarsa conservazione dell’ex distorce la nostra percezione dell’antichità. Gli strumenti in pietra dominano la visione tradizionale del Paleolitico inferiore, anche se i reperti in legno sono rari.

La Straordinaria Trovata di Schöningen

Uno studio pubblicato recentemente dall’Accademia Nazionale delle Scienze ha evidenziato una significativa scoperta archeologica nella torba di una miniera di carbone a Schöningen, Germania. Si tratta di reperti in legno, tra cui lance e bastoni da lancio, appartenenti a un periodo 300.000 anni fa.

Questi oggetti, considerati le più antiche armi da caccia conservate, sono associati ai Neanderthal che vivevano in Europa nel periodo indicato. La scoperta ha sconvolto concezioni pregresse sull’intelligenza e le capacità costruttive degli ominidi estinti.

Un Nuovo Studio Rivela Ulteriori Dettagli

Uno studio più recente ha esaminato dettagliatamente oltre 700 pezzi di legno provenienti dalla Spear Horizon di Schöningen. Attraverso tecniche avanzate come la microscopia 3D e gli scanner micro-CT, sono emersi segni di lavorazione su 187 pezzi di legno, confermando la sofisticatezza delle tecniche utilizzate dai nostri antenati.

Alla luce di queste scoperte, si è evidenziato un cambiamento radicale nella percezione degli ominidi pre-Sapiens, dimostrando una notevole capacità di fabbricazione di utensili e armi, nonché una sofisticata organizzazione sociale per la caccia e la preparazione del cibo.

Scoperta nel Paleolitico: abilità artigianali degli antichi

Secondo Dirk Leder, archeologo coinvolto nello studio, l’uso del legno era riservato agli esseri umani moderni. Il ritrovamento includeva non solo armi ma anche 35 manufatti per attività domestiche, scolpiti in abete rosso, pino o larice.

Profondità nel processo di lavorazione del legno nei tempi antichi. Gli alberi utilizzati non erano vicini al lago del ritrovamento, indicando un’origine montana. Il dettagliato processo di intaglio delle lance denota una pianificazione accurata, con fasi come l’indurimento nel fuoco.

Approfondimento sulle tecniche di lavorazione

Il livello di complessità nel lavoro del legno dell’età della pietra sorprende gli esperti. Francesco d’Errico, archeologo dell’Università di Bordeaux, ha elogiato il tentativo di ricostruzione dei metodi antichi. Il ripristino e il riuso delle armi danneggiate rivelano un’incredibile capacità di adattamento degli antichi abitanti.

Ipotesi sulle funzioni delle lance in legno

L’analisi delle lance evidenzia la possibile destinazione come armi da lancio per la caccia. Gli esperimenti balistici con lanciatori addestrati hanno dimostrato la precisione delle repliche anche a distanze significative. I risultati superano le stime precedenti sull’utilità di una lancia lanciata a mano per la caccia.

Umanizzazione degli antichi artigiani

Annemieke Milks, antropologa dell’Università di Reading, sottolinea come il lavoro del legno umanizzi i nostri antenati dell’età della pietra. La lentezza del processo artigianale riflette il tempo e la cura necessari. Immagini di Neanderthal attorno a un fuoco, creando e riparando manufatti in legno, rendono tangibile il passato antico.

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