I primi americani arrivarono in 4 ondate diverse dalla Siberia, sostiene il linguista

2 settimane ago

Risultati della ricerca: I primi americani e le loro lingue

Un modello linguistico nuovo sostiene che gli indigeni arrivarono in Nord America almeno quattro volte tra 12.000 e 24.000 anni fa, portando lingue diverse e dinamiche. Questo modello è basato su dati archeologici, climatologici, e genetici, rivelando la diversità delle prime popolazioni nordamericane.

Diversità linguistica nelle Americhe

La metà delle famiglie linguistiche nel mondo si trova nelle Americhe, molte delle quali ormai estinte. L’analisi storica delle lingue viventi può aiutare a tracciare le origini delle popolazioni che colonizzarono il continente in epoche remote.

Lo studio del linguista

In uno studio sul Giornale Americano di Antropologia Biologica, Giovanna Nichols, linguista storico dell’Università della California Berkeley, ha analizzato 60 lingue provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada. Le lingue derivano da due gruppi principali che entrarono in Nord America in almeno quattro ondate diverse.

Analisi delle caratteristiche linguistiche

Nichols ha esaminato 16 caratteristiche linguistiche, come la struttura delle parole e la pronuncia delle consonanti, che hanno evidenziato l’arrivo delle popolazioni americane in diverse fasi. Le analisi linguistiche indicano quattro ondate di migrazione, ognuna portatrice di specifiche caratteristiche linguistiche.

Scoperte sorprendenti

Le ricerche di Nichols hanno sfidato l’ipotesi tradizionale dell’arrivo degli indigeni dall’Asia attraverso un ponte terrestre circa 13.000 anni fa. Invece, sostiene che le migrazioni avvennero in epoche diverse e con caratteristiche linguistiche uniche, suggerendo una storia complessa e variegata delle origini delle popolazioni americane.

Il contributo della linguistica

Lo studio delle lingue indigene americane fornisce importanti informazioni sulle prime popolazioni del continente. Attraverso l’analisi delle lingue, è possibile tracciare le migrazioni e le influenze culturali che hanno plasmato le comunità indigene nel corso dei millenni.

La scoperta dei primi arrivi umani in America

Un corpo crescente di archeologico, geologico, climatologico e genetico ha portato ad una nuova comprensione degli arrivi umani in America, datandoli a circa 30.000-25.000 anni fa.

Convergenza dei risultati

L’aggiunta di studi linguistici rafforza la solidità dell’interpretazione, secondo quanto afferma Nichols, il cui lavoro è considerato molto solido in diversi campi.

Contributo dell’antropologo Andrew Cowell

Andrew Cowell, antropologo linguistico all’Università del Colorado Boulder, osserva che i dati linguistici confermano che il Nord America è stato popolato molto prima di quanto si pensasse.

Analizzando le lingue Yurok e Arapaho, Cowell nota che le lingue possono essere influenzate dai vicini, complicando la classificazione linguistica.

Origini delle lingue in America

Anche se lo studio traccia l’evoluzione e l’entrata delle lingue in Nord America, rimane sconosciuta l’origine esatta delle stesse, con ipotesi che suggeriscono una possibile relazione con le lingue in Siberia.

Nonostante i limiti del metodo comparativo linguistico, le incertezze sulle origini delle lingue in America potrebbero non essere mai risolte definitivamente, come sottolineato da Nichols.

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